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L’Oasi presenta una grande biodiversità floristica sia negli ambienti umidi, sia nel bosco e negli arbusteti. Le zone umide, coperte tutto l’anno o episodicamente dall’acqua, ospitano la tipica vegetazione degli stagni (carici, giunchi, tife, giaggioli, lenticchia d’acqua), ma anche alcune piante piuttosto rare. Tra queste, la porracchia dei fossi Ludwigia palustris, la felce acquatica Salvinia natans (protetta dalla convenzione di Berna), la pianta carnivora dal fiore giallo Utricularia australis.

La vegetazione arborea è dominata nella zona settentrionale e meridionale da robinieti, dove le piante schiantate vengono gradualmente sostituite da piante autoctone. La zona centrale, in larga parte chiusa al pubblico, presenta numerosi esemplari di salice bianco, pioppo nero e pioppo tremolo, con ricco sottobosco arbustivo. Il ciliegio è abbastanza comune.

La vegetazione arbustiva domina alcune zone a est e a ovest. Spiccano sanguinello, biancospino, salicone, frangola, prugnolo, nocciolo, lantana, fusaggine. Molto diffusa la presenza di rovo e rose.

La vegetazione erbacea è pure interessante per la spettacolare sequenza di fioriture che a rotazione la caratterizza. Da segnalare tra le molte specie presenti: pervinca minore, sigillo di re salomone, gigaro. La stella tra le piante erbacee è però un’orchidea dai fiori bianchi, la cefalantera maggiore, che fiorisce isolata all’inizio di maggio in varie zone dell’Oasi.
Libro rosso dell’oasi
Libro rosso dell’oasi – Associazione WWF

Nel 2007 una ricognizione della flora acquatica dell’Oasi ha individuato ben tre specie presenti nel Libro Rosso delle Piante d’Italia, di cui 2 in classe E (minacciate) e una in classe V (vulnerabile).

Le due specie minacciate sono Ludwigia palustris Elliot, o porracchia dei fossi, e la Lentibulariacea Utricularia australis R.Br. La prima, molto diffusa negli stagni dell’Oasi può sopravvivere per qualche tempo anche in completa emersione. L’utricularia è una specie carnivora natante, che in luglio/agosto presenta un fiore giallo piuttosto appariscente.

La specie vulnerabile è la Salvinacea Salvinia natans All., una felce natante.

Altre specie acquatiche segnalate sono: crescione di Chiana (Rorippa amphibia), piantaggine acquatica (Alisma plantago-acquatica), Eleocharis palustris, peste d’acqua (Eleodea nuttalli), morso di rana (Hydrocharis morsus-ranae), mazzasorda, cannuccia palustre, lenticchia d’acqua (Lemna minor, Lemna minuta), mazza d’oro (Lysimachia nummularia, L. vulgaris), giaggiolo (Iris pseudacorus).

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